giovedì 24 novembre 2011

Facciamo teoria- Gli Obiettivi


TIPOLOGIE DI OBIETTIVI 

Gli obiettivi fotografici sono il mezzo attraverso il quale le immagini arrivano ad impressionare la pellicola.

L'obiettivo è costituito, oltre che dalle lenti, da una serie di meccanismi di controllo quali il diaframma e il sistema per la messa a fuoco dell'immagine.

Gli obiettivi si dividono in base alla loro lunghezza focale, che si esprime in millimetri (mm).

La lunghezza focale è data dalla distanza tra il centro della lente e il suo fuoco principale, che è il punto in cui convergono tutti i raggi della luce, quindi maggiore è la distanza, maggiore è la lunghezza focale.

Obiettivo normale
50mm (riferito alla pellicola 35 mm)

chiamato in questo modo perché “vede” l'immagine come l'occhio umano, avendo un angolo di campo di circa 45°.







Obiettivi grandangolari
(esempio 
35mm28mm24mm)

hanno un angolo di campo superiore a 45° e una gran profondità di campo elevata.

Sono ideali per fotografare ampi spazi, creano deformazioni se il soggetto è troppo vicino.


Obiettivo 24 mm


Teleobiettivi
(esempio 
85 mm105 mm300mm)

hanno un angolo di visione inferiore a 45° e permettono di avvicinare un soggetto molto lontano.

Hanno poca profondità di campo quindi sono utilizzati per mettere in risalto il soggetto, eliminando (sfuocando) i particolari sullo sfondo.
   Obiettivo 100 mm












Obiettivo 300 mm. 


Lo zoom
è un obiettivo che ha diverse focali ed è quindi molto versatile.

Esistono due sistemi per regolare la focale (zoomata): a pompa (one-touch), dove la zoomata e la messa a fuoco avvengono con un unico movimento, e a doppia ghiera, dove messa a fuoco e zoomata avvengono con due movimenti separati.


                                         
Obiettivi macro

sono progettati per ottenere migliori risultati nelle fotografie a distanza ravvicinata.

Per ottenere una buona profondità di campo si utilizzano diaframmi molto chiusi (f16 – f22).
 
Obiettivo 105 macro
  


















Obiettivi decentrabili sono utilizzati soprattutto nelle fotografie architettoniche per correggere il fenomeno delle linee cadenti.





La luminosità è la quantità di luce che può entrare attraverso la lente dell'obiettivo (massima apertura disponibile del diaframma). 

La maggior luminosità di un obiettivo consente di realizzare buone immagini anche in presenza di poca luce, a parità di pellicola.

domenica 20 novembre 2011

Sunny day.































Contrasto- progetti per la fotografia

http://www.contrasto.it/index.php/it/fotografi.html

Anche se i temi possono apparire simili tra loro è meraviglioso, a parer mio come essi siano riusciti a immortalare momenti che io stesso a volte giudico banali,o a farmi provare emozioni guardando semplicemente un ritartto.
Mi sono piaciuti molto:
Carlos Jones
Guido Harari
Giorgio Lotti
Gianni Berengo Gardin
Lorenzo Massi
Mattia Zoppellaro
Davide Lanzilao
Simona Ghizzoni

giovedì 17 novembre 2011

3 artisti a confronto.

Franco Fontana



Nato a Modena il 9 dicembre del 1933. Comincia a fotografare nel 1961 come fotoamatore.
Le sue foto spaziano tra i più svariati temi, da i paesaggi, ai nudo di donna,ma immagini esclusivamente a colori, che sono accesi, che hanno un forte contrasto fra di loro e che ad esempio nei paesaggi sono perfettamente differenziati.


Esse perdono quasi la caratteristica di paesaggio
 per diventare un'opera astratta. 
La profondità di campo è abbastanza ampia
,per rendere gli stacchi netti di colore.
 Le immagini sembrano quadri dipinti.


































Ansel Adams


Noto per le sue fotografie in bianco e nero di paesaggi dei parche nazionali americani:
tutte le sue foto sono un diretto contatto con la grande natura della west coast americana.
La profondità di campo è molto vasta, ciò rende un'immagine altamente dettagliata. Le immagini sono molto dense di colori, hanno dei contrasti forti e netti. L'atmosfera in alcune foto, come nella prima, è cupa, quasi tetra.








Video davisualizzare:
http://www.youtube.com/watch?v=IWhQGU2RYuM&feature=related

 Joel Meyerowitz

Fu uno dei primi sostenitori dell'uso del colore quando la fotografia faceva fatica a essere definita arte.
L'uso del colore è forte ma sicuramente meno contrastato, meno irreale, ma più armonioso,fiabesco. Non esistono schemi nelle sue immagini, sono quasi casuali.


I colori sono molto tenui, opachi, addolciti da una luce non forte.




 

La profondità di campo non è estrema, il lavoro è più di ricerca sulla luce e sui colori che sui dettagli.



lunedì 14 novembre 2011

Che cos'è la fotografia?

• La fotografia è un mezzo, un “linguaggio visivo” per comunicare fatti reali o situazioni fittizie, o per manifestare idee e pensieri. Richiede padronanza del mestiere e abilità artistica in proporzione variabili.




• La conoscenza della tecnica è essenziale se si vogliono sfruttare appieno le possibilità dei propri strumenti avendone la necessità confidenza: Conoscere il “come”ci consente di concentrarci sul “cosa” e sul “perché”.


• Bisogna sempre tenersi aggiornati sui nuovi procedimenti e sulle nuove attrezzature cercando di rendersi conto che genere di immagini permettono di ottenere.


• Da un punto di vista visivo, lavorare con la fotografia a colori è più semplice. In camera oscura però conviene con il bianco nero.


• La fotografia registra in modo estremamente fedele e dettagliato. Da una valutazione superficiale può sembrare assolutamente obiettiva e veritiera. Essa invece può essere usata in moltissimi modi, riuscendo anche a capovolgere il significato dei fatti reali raffigurati.


• Sviluppare un buon occhio per la composizione significa rafforzare e affinare il centro d’interesse della propria fotografia. Sono utili per questo genere di apprendimento le guide per principianti, ma occorre evitare di seguirne pedissequamente le regole.




• La fotografia può essere apprezzata o criticata per il suo contenuto, per la sua forma, per le sue qualità tecniche, per il suo significato: tutti parametri che possono essere presi in considerazione singolarmente o globalmente.




• L’opinione corrente che la fotografia fosse una pseudo-arte senza possibilità creative cambiò repentinamente negli anni sessanta. Essa si diffuse e acquistò considerazione fino a diventare contemporaneamente una professione altamente qualificata e remunerata e un mezzo creativo di enormi possibilità espressive.




• E’ necessario imparare dalle foto degli altri, specie se fotografi di riconosciuto valore, ma non si deve cercare che il loro modo di vedere la realtà diventi il nostro.





• Il valore può essere misurato dal modo in cui l’immagine raggiunge il suo scopo. Può avere un valore, tecnico, artistico, commerciale. L’ideale è raggiungere tutti e tre questi parametri.







venerdì 11 novembre 2011

Luce

 Iso 1600 f/5.6 1/50 sec.

 Iso 1600 f/5.6 1/80 sec.

 Iso 1600 f/5.6 1/60 sec.

  Iso 1600 f/5.6 1/50 sec.

 Iso 1600 f/8 1/250 sec.

Iso 1600 f/8 1/250 sec.

Iso 1600 f/13 1/640 sec.

Iso 1600 f/13 1/640 sec.

Iso 1600 f/13 1/640 sec.

Iso 1600 f/13 1/640 sec.

Iso 800 f/5.3 1/60 sec. 

Iso 800 f/5.3 1/60 sec.

Iso 800 f/5.3 1/60 sec.