Maurizio Galimberti è un artista e fotografo italiano che immortala la realtà circostante da circa vent'anni, con una macchina unica al mondo. Si tratta di una Polaroid tradizionale combinata ad una sorta di scatola che idearono Galimberti stesso ed un ingegnare di Polaroid una ventina d'anni fa, munita di un obiettivo macro che consente al fotografo di scattare fotografie estremamente ravvicinate, andando quasi ad appoggiare l'apparecchio sulla superficie da fotografare (nel caso dei ritratti, direttamente sul volto del soggetto).
Nella sua opera possiamo ritrovare un connubio di due sistemi, quello statico della fotografia e quello dinamico della cinematografia. Infatti egli va a creare composizioni nelle quali il soggetto viene come sezionato, scomposto e poi ricomposto in una visione che ricorda le composizioni futuriste di Boccioni, piuttosto che non l'opera di Duchamp. Egli stesso, parlando del proprio lavoro, parla del debito che riconosce di avere nei confronti di questi due grandi maestri, che hanno saputo ispirarlo.
Nel video che segue, relativo alla partecipazione di Galimberti alla Mostra del Cinema di Venezia del 2009, vengono approfonditi alcuni dei punti trattati sopra ed è molto interessante vedere il grande fotografo all'opera.
Nel video che segue, relativo alla partecipazione di Galimberti alla Mostra del Cinema di Venezia del 2009, vengono approfonditi alcuni dei punti trattati sopra ed è molto interessante vedere il grande fotografo all'opera.
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